mercoledì 27 novembre 2013

La danse




martedì 19 novembre 2013

then and now

Questo mio discorso bipolare non tende ad altro che a preparare l'entrata in scena dei due cortei contrapposti dei cronopios e dei famas, due genie d'esseri [...] I famas sono quelli che imbalsamano ed etichettano i ricordi, che bevono la virtù a cucchiaiate col risultato di riconoscersi l'un l'altro carichi di vizi, che se hanno la tosse abbattono un eucalipto invece di comprare le pasticche Valda. I cronopios sono coloro che, se si lavano i denti alla finestra spremono tutto il tubetto per vedere volare al vento festoni di dentifricio rosa [...] se incontrano una tartaruga le disegnano una rondine sul guscio per darle l'illusione della velocità.». 


Julio

        Cortazar

martedì 12 novembre 2013

Un post come un altro

Su un ghostwriter di porn stories ha già dato Westlake (l`alias). Non era stato facile uscire dagli abissi dell`autocommiserazione prescrivendosi dosi scriteriate di musicoterapia. Avrei invece potuto dipingere nugoli di melagrane azzurre o scrivere il primo romanzo impressionista (a mia insaputa ).rischiando pure di partorire un altro mero esercizio di stile lascia to a metà (peraltro cattivo) fumante come un treno o un drago d`altri tempi

venerdì 8 novembre 2013

la scatola nera

Oltre l'orizzonte dei luoghi in cui vivevamo
quando eravamo giovani
In un mondo di magneti e miracoli
I nostri pensieri si smarrivano con sconfinata costanza
La campana della divisione già suonava

Per la Lunga Strada e giù per il Sentiero
Si incontrano ancora vicino al Canale?

C'era una banda cenciosa che seguiva i nostri passi
Correndo prima che il tempo ci portasse via i nostri sogni
Lasciando la miriade di piccole creature
a provare a legarci al suolo
A una vita consumata da una lenta decadenza

L'erba era più verde
La luce era più brillante
Circondati da amici
Le notti di meraviglia

Guardando oltre le braci dei ponti che bruciavano dietro di noi
Fino ad un'apparizione fugace del verde sull'altra sponda
Passi avanti ma da sonnambuli tornati all'indietro
Trascinati dalla forza di qualche marea interiore

Ad un'altezza maggiore a bandiere spiegate
Raggiungevamo le folli vette di quel mondo sognato

Oppressi per sempre da desiderio e ambizione
C'è una fame ancora non soddisfatta
I nostri occhi vuoti ancora vagano all'orizzonte
Sebbene per questa strada siamo scesi tante volte.

L'erba era più verde
La luce più brillante
Il gusto più dolce
Circondati da amici
Le notti di meraviglia
La rugiada lucente
L'acqua corrente
Il fiume senza  fine


High hopes
Pink floyd

lunedì 4 novembre 2013

cahiers de moi


in particolare, a pensarci bene, uno dei
motivi per cui non vado a trovare Walter, ricoverato in psichiatria, è che ho paura per mi trattengano, per accertamenti o altro