Premettendo che parlare di generi e orientamenti sessuali mi sembra grottesco e datato, nella speranza che tra pochi lustri questi pensieri scarni suonino come l'indecifrabile partitura dell'opera al nero, in minore, di un percussionista primitivo, o l'eco di un impastato discorso da bar dello sport, devo dire che quella sul matrimonio e' l'unica battaglia dei fratelli gay che non capisco. Sposarsi, restando alle cronache, è solo il modo migliore per guadagnarsi il famigerato quarto d'ora di celebrità, su televideo