venerdì 31 gennaio 2014

Nell'alfabeto vegetale l'avvenire delle nuvole

domenica 26 gennaio 2014

Beatrix?

Piovono angeli


http://www.darelfen.com/albums/U2-The%20Unforgettable%20Fire/20120806151441-04-The%20Unforgettable%20Fire.mp3








sabato 18 gennaio 2014

"Mi sarebbe tanto piaciuto riuscire a fare una penitenza da uomo serio che non ha l`appetito e gli nasce nel cuore una infelicità` pensando alla vita. Ma il fratello questo non me l`ha spiegato bene come si fa. Faceva solo discorsi inconcludenti e mai una giusta spiegazione. Lui e` fatto cosi`. Allora non potendocela avere l`infelicità` grazie ai suoi insegnamenti,facevo le prove per farmela venire da solo. Camminavo avanti e indietro silenzioso per la casa guardando per terra e facendo il muso se incontro qualcuno. Quelle lavoranti grassocce vedendomi cosi` si incuriosivano,e cercavano di farmi degli scherzi per farmi smettere la mia penitenza. Una lavorante un giorno ha voluto fare un colpo per sorprendermi. Di colpo si e` tirata su le sottane rivelando che aveva le mutande scucite. Io a questa qui non ci ho neanche badato,con tutti I pensieri che ho nella testa. Lei e` rimasta molto offesa sgridandomi: brutto addormentato non ti faccio più` veder niente. Ma a me cosa importa?"

La banda dei sospiri (Gianni Celati) 






domenica 12 gennaio 2014

luci della rivolta

Mi trovavo nella stazione orbitante Orisha,in un punto non meglio precisato dell`Universo. Forse nei pressi dello stretto di Boering,o sulla rotta di Omero(non faceva molta differenza a quel punto). Non sapevo se ero stato io a fermare il tempo o viceversa. Ad ogni modo non avevo paura. C`era parecchia poesia in quel luogo pieno di acque,dormienti,e Dei adirati. Ma nemmeno un ferro da stiro


http://youtu.be/YU6n-8SSisI







venerdì 10 gennaio 2014

la Kryptonite nella fossa



http://www.radiogeorge.com/oldies/oldies13/The%20Mamas%20&%20The%20Papas-California%20Dreamin'.mp3


martedì 7 gennaio 2014

echi di un altro sogno (buio in sala)

Luce delle mie notti Youki



Ricordi le notti in cui apparivi
Sul rettangolo chiaro della mia porta a vetri?
In cui sorgevi nelle tenebre della mia casa
In cui ti gettavi sul mio letto come un grande uccello
Stanco di attraversare oceani e pianure e foreste.
Ricordi le tue parole di saluto
Ricordi le mie parole di benvenuto
Le mie parole d'amore?
Non, non te ne ricordi,
Non ci si ricorda del presente, nessuno...
Ora, è notte,
Sopraggiungi, arrivi, ti getti sul mio letto
Sono il tuo servitore e il tuo difensore soggetto alla tua legge
E tu soggetta al mio amore.
È mezzanotte è mezzogiorno
È mezzanotte e un quarto
È mezzanotte e mezza
È quasi mezzanotte o mezzogiorno passato
È mezzogiorno in punto
È sempre mezzogiorno in punto per il mio amore
Per il nostro amore
Tutto risuona tutto freme anche le mie labbra
e sul mio letto ti geti tra mezzanotte e le quattro del mattino
come un grande albatros
Sfuggito alle tempeste

                                          

                                  Robert Desnos



venerdì 3 gennaio 2014

Gennaio. 9

Elogio della brevita`

Oggi,nel 1776,a Philadelphia venne pubblicata la prima edizione di " Senso comune". Thomas Paine, l`autore, sosteneva che l`indipendenza era una questione Di senso comune contro l`umiliazione coloniale e la ridicola monarchia ereditaria, che poteva incoronare indifferentemente un leone o un asino. Questo libro di quarantotto pagine si diffuse piu` dell`acqua e dell`aria, e fu uno dei padri dell`indipendenza degli Stati Uniti.
Nel 1848 Karl Marx e Friedrich Engels scrissero le ventitre pagine del Manifesto Comunista, che iniziava avvisando:"Uno spettro si aggira per l`Europa..". Questo risulto` essere l`opera che influi` maggiormente sulle rivoluzioni del ventesimo secolo.
Ed e` di ventisei pagine l`esortazione all`indignazione che Sthepan Hesse ha diffuso nel 2010. Quelle poche parole aiutarono a scatenare terremoti di protesta in varie citta`. Migliaia di indignati invasero le strade e le piazze, per molti giorni e molte notti, contro la dittatura universale dei banchieri e dei guerrafondai.





Eduardo Galeano