venerdì 27 marzo 2015

"Presti anche tu alla fioca
litania del tuo rapido quest'orrida
e fedele cadenza di carioca?"

Eugenio Montale





giovedì 26 marzo 2015

Ho tentato di figurarmi un'immagine del mio nemico. Con fatica immensa e non senza la compagnia di ombre terribili ho provato in ogni modo a trovarmelo di fronte, così com'è, con tutti i colori e le forme di cui può andare giustamente fiero, e che io non so. Di fronte a lui non avrò modo di difendere certezze che pure ho, né di rivendicare diritti che, al contrario, non ho mai conquistato. Il mio nemico è l'essere più fortunato del creato.


Ade Zeno
 
 
 
 

mercoledì 25 marzo 2015

Amori che scarnificano,
in un`attesa dura a morire



venerdì 20 marzo 2015

Percorso mist(ic)o

Per farla breve.
Aveva la verve di un medium posseduto da uno spirito ballerino,
e giocava con le parole, tra le Pleiadi, come un angelo periferico
regalandoci la meraviglia dei fuori programma.
Nei suoi occhi, la luna piena.
Nei suoi recessi, la panacea.






mercoledì 18 marzo 2015

Aspettando Beckett


Una poesia scarlatta,
l'avviso di cortesia,
e il mitico tè alle ortiche
(poco mossi gli altri bacini)


martedì 17 marzo 2015

"Rimane in Arcano 17, il rapporto passione- evento poetico fondato su un 'depassement de soi' che è riconducibile all`erotica trobadorica, dove, come ha scritto René Nelli, l`oggetto d`amore non è sulla terra né in cielo, e nemmeno completamente nella persona amata, ma in un 'vouloir aimer, comme source de l`imaginaire, comme explosion de la nature dans le monde transparent des images auxquelles la matière donne poids, mais aussi notre esprit. Surrealiser l`objet érotique, ce n`est point l`idéaliser a faux, c`est achever le monde selon ses lois'."

Laura Xella (nell` introduzione di Arcano 17, André Breton)

http://youtu.be/Q-OErzrVYDU



venerdì 13 marzo 2015

racconti del bosco vecchio - parte seconda

"la solitudine nasce quando non respiri abbastanza, quando non ti accorgi dei cambiamenti e quando hai un unico sogno che bussa tutte le notti nella tua testa."

Fulvio Ervas  - Se ti abbraccio non aver paura (Marcos Y Marcos)



https://www.youtube.com/watch?v=KvStqNrizxo



mercoledì 11 marzo 2015

quella mattina mi ero svegliato molto presto, con un po di tramonto negli occhi. Ero ancora nel paese del vento ma sentivo che il letargo stava per lasciarci. Per far posto a cosa non sapevo



martedì 10 marzo 2015

aver sognato un'intervista con  un Fabio Fognini che sottolineava che non mai bisogna mai confondere il gioco, per lui rappresentato da doppio, amici e amore, dallo spettacolo, incarnato nella follia del singolare maschile, la dice lunga sul fatto che io stia andando nella strada giusta o debba cambiare regime alimentare, anche con una certa urgenza(per quanto riguarda invece la domanda relativa all'insulto di matrice xenofoba rivolto a un avversario originario dei Balcani ha detto che quella era una stronzata pura e semplice)


domenica 8 marzo 2015

il Tempo dei fiori gialli

Splendori sull`erba







sabato 7 marzo 2015

Confessioni di Alonso Chisciano(con i migliori auguri di pronta guarigione)

"Mi chiamo Fernando Alonso, corro sui kart, e il mio sogno è arrivare in Formula 1″

                              Fernando Alonso  




       "QuantiCesari sono stato e sogno ancora di essere! Ma i Cesari che io fui non sono Cesari reali."


                        Il libro dell'inquietudine di Bernardo Soares Di Fernando Pessoa




giovedì 5 marzo 2015

… siamo le storie che raccontiamo, chi le ascolta certifica la nostra esistenza. Siamo il nostro repertorio di storie, non importa se vere o inventate, e ce le scambiamo come una dote all’inizio di ogni relazione: spendiamo tanto di quel tempo nei letti, nei bar, intorno ai tavoli delle cucine, a raccontare vecchie storie ai nostri nuovi amanti… Sentiamo di conoscere l’altro non per aver passato del tempo insieme a lui, ma perché abbiamo ascoltato le sue storie e ce le ricordiamo.

              A pesca nelle pozze più profonde
                     Paolo Cognetti



mercoledì 4 marzo 2015

Certi giornalisti, molto bravi a romanzare la realtà, dovrebbero smettere di scorticarsi le mani spendendosi in lodi surreali per i nostri amministratori e continuare a dedicarsi al costume, parlandoci per esempio di quella vecchietta che ha attraversato gli stati uniti per recuperare la teiera che aveva dovuto abbandonare in Pennsylvania nel 1929, guidando solo in retromarcia




Sempre a proposito del governo in carica, rivolgendo uno sguardo alla Troika(e Keyser Söze è il primo nome che mi viene in mente), all'interno di un quadro dove si salvano in pochi e le dinamiche sono perfino fin troppo logiche, viene da rilevare una cosa curiosa. Sto parlando del ritorno alla luce di una vecchia canzone(fatto che dovrebbe farci preoccupare, sorridere, o entrambe le cose insieme)


http://www.andromedafree.it/umorismo/audiodivertentistorici/budspencer/oliver%20onions_dune%20buggy%20(film).mp3



martedì 3 marzo 2015

Questo governo è un disastro ambientale. Rottama anni di conquiste civili e lascia pressochè intaccati i privilegi(l'elicottero magari ne è uscito un po ammaccato). In ogni caso, con una concentrazione così perversa del potere non andiamo da nessuna parte, forse (intanto ripartiamo)

 https://www.youtube.com/watch?v=W1LH_hkUF6Y


lunedì 2 marzo 2015

La storia si scrive nei fuori onda





"Uno spazio bianco si riempie man mano di parole, ed è la prima pagina di un libro, o una lettera scritta con inchiostro che non lascia traccia, un marmo dissepolto d'incisi ermetici caratteri, chi sogna si sforza di leggere le parole, se riuscirà a decifrarle avrà una risposta alle domande decisive che lo riguardano. Ma le parole non si afferrano, sono distorte, sono ondeggianti, come viste attraverso uno schermo d'acqua. Chi sogna sa di sognare, eppure questo non lo rassicura. La tensione, l'ansia, l'allarme restano. Quel segno isolato cos'è? Un'iniziale o un sigillo?

                                                                     Ψ

Un emblema, un simbolo, un ideogramma? La psi dell'alfabeto greco? Con un po di attenzione sarebbe  possibile forse andare avanti...Ecco una D, poi c'è una V o... una i, una A....
Dva   Dià.
Basterebbe un niente per proseguire, per connettere. Dva, Dià, poi? Ma l'occhio nonostante i reiterati tentativi non riesce a superare quel niente per mettere insieme una parola che abbia un senso. Dva, Dià, non oltre, nient'altro. Sillabe s'aggregano e si scompongono come righe di esagrammi, mosaici di parole non formate, tasselli fatiscenti che si sgretolano come intonaco. E riprova, a diverse possibili distanze sempresfuocate, a lungo quanto dura il sogno, finchè la vista non regge più e s'inganna. E un continuo tendere dell'occhio, un continuo sottrarsi delle parole, e tutto assume un ritmo convulso, intollerabile, Perchè durante i tentativi chi sta sognando ha capito che deve svegliarsi dal suo sogno per venirne a capo. Ma non sa se gli accadrà mai di svegliarsi"

Amore e Psiche - Raffaele La Capria (incipit)          
      
http://youtu.be/CPTw44AWNWA