venerdì 30 marzo 2018

“La frase più pericolosa in assoluto è: Abbiamo sempre fatto così.”
Grace Murray Hopper


giovedì 29 marzo 2018

A bordo della Nadir, così come annuncia la brochure a pagina 23, Farò ( caratteri in oro ): "...Qualcosa che non fate da molto, da moltissimo tempo: assolutamente niente.
Quanto tempo è che non fate assolutamente niente? per quanto me, lo so con precisione. So con precisione quanto tempo è passato dall'ultima volta che ogni mio bisogno è stato esaudito senza possibilità di qualche forza esterna, senza che dovessi fare richiesta o addirittura ammettere di avere avuto bisogno. E anche quella volta galleggiavo nell'acqua, in un liquido salato, e caldo, ma poi nemmeno tanto, e se per caso ero cosciente, sono sicuro che non avevo paura e che mi stavo divertendo un sacco e che avrei spedito cartoline dicento a chiunque "Vorrei che fossi qui".

David Forster Wallace ( A supposedly fun thing'll never do again )


martedì 27 marzo 2018

( gli anelidi mancanti )

Non devo avere paura. La paura uccide la mente. La paura è la piccola morte che porta con sé l'annullamento totale. Guarderò in faccia la mia paura. Permetterò che mi calpesti e mi attraversi. E quando sarà passata, aprirò il mio occhio interiore e ne scruterò il percorso. Là dove andrà la paura non ci sarà più nulla. Soltanto io ci sarò


Dune


https://www.youtube.com/watch?v=_Idr3dsISq0



venerdì 23 marzo 2018

Il silenzio a denti stretti cammina, a piedi nudi, lungo i sentieri.


Jean Giono

 

 

 

martedì 20 marzo 2018



E fra un po torna pure la neve di pioppo

https://www.youtube.com/watch?v=H-xn8l1ymKs



sabato 17 marzo 2018

è disputato il David di Donatello, nel senso che qualcuno pensa che si tratti in realtà di Mercurio o della rappresentazione dell'amore celeste. Personalmente credo sia un abitante delle nuvole o un viaggiatore del tempo tornato dal fondo del fondo o da dietro le quinte di una parata, per rompere le file e darci un po di luce


https://www.youtube.com/watch?v=SvdFpFWiRmw





martedì 13 marzo 2018

"In principio era la paura, simile a un'ombra nerissima che accompagnava i colori sgargianti dell'infanzia. E proprio quella paura a oscurare il volto del padre di Michael, immobile sullo spazio e attorniato da macchinari enormi che ruggiscono e fanno tremare la terra sotto i piedi; è la paura a rendermi mostruoso Slim, il cristiano tuttofare della Talmud Torah; è la paura che abita la scala angusta e porta al seminterrato di casa nostra. Alcuni riescono a dimenticare quelle tenebre, il silenzio e il caos dentro di noi, ma per quanto dicano le Scritture, non riusciremo mai a scacciarli, perché senza di loro non esisterebbero né orrore né sofferenza, e neppure infanzia".

Ethan Coen, ibidem



sabato 10 marzo 2018

"Al suono della campana Irv Chartaris mi diede una pacca sulla spalla, e io saltellai verso il centro del ring. Balboni arrivò a testa bassa, molleggiandosi sui piedi sebbene fosse ancora fuori tiro, come fanno sempre i pugili di quart’ordine giusto per far vedere che conoscono le mosse. Stavo per colpirlo quando vidi comparire dal nulla il suo destro. Credo che mi abbia beccato, una cosa fulminea. Poi, subito dopo, arrivo anche il sinistro, quello però lo vidi. Mi prese in pieno: ero rimasto talmente sorpreso dal destro che non riuscii a schivare il sinistro, però almeno lo avevo visto arrivare, per cui mi sentii meglio. Poi mi centrò di nuovo un paio di volte, credo, una specie di tip tap di destro. Non che sentissi male, perchè succedeva tutto molto in fretta, però a quel punto pensai Cristo, qui mi concia per le feste...devo...dobbiamo assolutamente far partire questo incontro. Solo che mentre lo pensavo lui continuava a pestarmi. Non ricordo bene cosa successe dopo i due jab: altri pugni, mi pare, di sinistro, di destro, il suo repertorio era tutto li. Feci per dire: Ehi, un momento - perchè non mi sembravano affatto leali tutte quelle botte mentre io non ero ancora pronto, ma non so se le parole mi uscirono di bocca. Sentii Chartaris gridare: - Su i pugni Joey! – e giuro che ci provai, ad alzarli, solo che quasi subito fui costretto a tirare indietro le braccia per mantenere l’equilibrio, perchè di punto in bianco il quadrato aveva preso a inclinarsi. L’unico pugno vero che ricordo di essermi beccato fu in quel preciso momento, mentre allargavo le braccia e buttavo indietro il sedere per trovare l’equilibrio, perchè il maledetto tappeto stava scivolandomi via sotto i piedi, e quel figlio di puttana di Balboni scelse l’unico attimo in cui ero vulnerabile per tirarmi un diretto bestiale, BUM, proprio nello stomaco. Mi si bloccò il respiro, il che mandò a monte tutto il mio piano, basato sostanzialmente sulla respirazione. Per cui di li in avanti non ci fu più storia."

I cancelli dell`Eden ( Ethan Coen)

https://youtu.be/VEZhwMWRp38



martedì 6 marzo 2018

Gennaio 2018, un giorno non meglio precisato.

Quando bussarono era assorto in cerca dell'ispirazione per scrivere la newsletter con cui estasiare i supporter. Stava provando a concentrarsi su quel conturbante quaranta per cento buscato quattro anni fa; ce l'aveva ancora duro. O forse pensava alla viola e alla sua stagione ballerina.

- Avanti.

l'impiegato della segreteria si affacciò con quel suo fare stralunato, che a lui ricordava molto Santo Spirito.

- Ho sentito coso. Dice che il popolo ha fame.

Non voleva distrarsi con preoccupazioni che lo riguardavano alla lontana, voleva tornare subito a lavorare sulla newsletter, e sapeva come liquidarlo.

-Dategli plancton, ciao.

 https://www.youtube.com/watch?v=mfI1S0PKJR8





domenica 4 marzo 2018

Strani cumulonembi imburravano un cielo che sapeva di mari rovesciati



giovedì 1 marzo 2018

 sul viale del tramonto ho trovato traffico

https://www.youtube.com/watch?v=nSt4J2QxQgs